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schermata-2019-01-26-alle-20-43-53https://www.ilfoyer.net/Recensioni/235/RAGU’-BENE-COMUNE

Chiude la serata del 19 gennaio sul Palco A del Roma Fringe Festival 2019 la terza e ultima replica di ‘Ragù bene comune’, di e interpretato da Chiara Casarico, Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca. Uno spettacolo ironico, travolgente e tutto al femminile.
 Con il solo aiuto di un tavolino e di pochi strumenti caratteristici della cucina nostrana, le tre attrici si lanciano in una satirica – e sarcastica – interpretazione libera che oscilla tra i tratti tipici della commedia dell’arte e i tempi e i ritmi del cabaret del centro-sud della nostra penisola.
La rappresentazione infatti non si impernia attorno a un vero e proprio testo scritto, ma più che altro su un canovaccio generale e su tre personaggi che grosso modo si assomigliano tutti tra loro. Su queste basi di partenza le tre interpreti possono permettersi di improvvisare senza alcun freno o limite di sorta.
Tratto distintivo della performance è una continua e massiccia interazione con il pubblico, che mostra di gradire e superata la timidezza iniziale partecipa ben volentieri alle diverse gag per cui si richiede la sua collaborazione.
Le tre attrici non si contengono: salgono in piedi sul tavolo, si azzuffano, si prendono in giro l’un l’altra, saltano in braccio agli spettatori per poi portarseli in scena assieme a loro e infine concludono la rappresentazione cantando una divertente canzone con tanto di balletto coordinato.
L’atmosfera è leggerissima, rilassata per tutta la durata della performance, e l’unica scelta davvero possibile, per fortuna, è quella tra il sorridere, il ridacchiare e il ridere di gusto. Gli ingredienti essenziali – oltre a quelli del ragù – ci sono tutti: esuberanza, autoironia e una comicità che sa essere perfino sexy senza mai scadere nel volgare.
Eppure, per chi ha voglia anche solo per un attimo di oltrepassare l’aspetto puramente goliardico e scendere un pochino più in profondità, si possono ravvisare palesi messaggi di critica sociale e politica.
Il ‘ragù bene comune’ è così da un lato un messaggio di fratellanza e condivisione che coinvolge tutti noi in prima persona, ma dall’altro è anche uno schiaffo in faccia alla corruzione politica, alla faciloneria, al ‘magna-magna’, per l’appunto, tipico di una certa Italia che forse ormai da troppi anni più che tentare di affrancarsi da certi difetti e stereotipi sembra quasi bearsene, sguazzando in una festosa autocelebrazione che non riesce mai a scuotere le coscienze nel profondo e a suscitare un reale cambiamento.

21 Gennaio 2019
ROMA FRINGE FESTIVAL 2019