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Tutti i Lunedì

dalle 16.00 alle 18.00
da ottobre 2025 a maggio 2026

con Michele Breda

“…A convincermene fu un bonsai che mi avevano regalato: ogni tanto dovevo tagliare i ricacci per impedirgli di crescere e mantenere così il suo nanismo. Ma era talmente pieno di energia che decisi di liberarlo: lasciai che si espandesse. E allora ci fu un’esplosione di rami e foglie che si stiravano avidamente verso la luce, arrivando a sfiorare il soffitto del salotto.Vederlo così frondoso mi riempie di allegria ancora oggi, perché intravedo l’estasi con cui, nel suo apparente disordine, occupa lo spazio intorno a sé”

Di nascosto e senza autorizzazione, ho preso in prestito queste parole perché sono una perfetta sintesi di quello che sarà il corso. Metteremo da parte le forbici e lasceremo crescere le idee. Se sfioreranno il soffitto non lo so, ma che occuperanno lo spazio intorno a noi sono sicuro.

Credo sia importante farci circondare dalle nostre idee, dunque facciamolo.

Lo faremo con dei racconti, ma la forma e lo stile che gli daremo saranno quelli necessari: racconti brevi, lunghi, racconti mini, grotteschi, poetici, umoristici, magici… insomma, daremo all’idea quello di cui avrà bisogno per venir fuori.

Una regola: vietato “potare” a priori.

Michele Breda

Mi chiamo Michele. Nel 2020 mi sono diplomato all’Accademia STAP Brancaccio, dove ho studiato recitazione, regia e drammaturgia. Uscito dall’accademia ho scritto, insieme ad altri miei colleghi, una webserie, e abbiamo fondato una compagnia teatrale, con cui portiamo in scena spettacoli scritti da noi.
Oltre a scrivere per il teatro, mi piace scrivere monologhi di stand up comedy e racconti.
Due cose che mi piace fare quando scrivo: cambiare la prospettiva, rendere grandi le cose piccole e viceversa.