Roma Bambina

Diffondere una cultura bambina, troppo spesso soffocata dal fragore e dalla fretta degli adulti, perché grandi e bambini possano insieme imparare e meravigliarsi

Roma bambina – il progetto

Questo progetto nasce dall’incontro dell’Associazione Fuori Contesto con l’associazione Matura Infanzia, che insieme e partendo dal libro da cui è tratto lo spettacolo, “Il Colosseo lo stanno costruendo?”, di Matteo Frasca, intendono diffondere una cultura bambina, troppo spesso soffocata dal fragore e dalla fretta degli adulti, perché grandi e bambini possano insieme imparare e meravigliarsi.

Roma bambina – il progetto

Questo progetto nasce dall’incontro dell’Associazione Fuori Contesto, con l’associazione Matura Infanzia, che insieme e partendo dal libro da cui è tratto lo spettacolo, Il colosseo lo stanno costruendo?, di Matteo Frasca, intendono diffondere una cultura bambina, troppo spesso soffocata dal fragore e dalla fretta degli adulti, perché grandi e bambini possano insieme imparare e meravigliarsi.

Responsabile Progetto: Silvia Belleggia
Direzione Artistica: Emilia Martinelli
Coordinatrice Ricerca: Angela Rossi
Compositing e montaggio video: Luigi Vetrani
Character Animation Video: Daniela Cono
Musiche: Rototondo di Federica Principi, Birds di Adam Selzer, This Happy di Stardiva
Fotografie: Federica Principi 

Il laboratorio

Lo spettacolo può essere accompagnato sa un laboratorio dove i partecipanti, divisi in gruppi, saranno condotti in un percorso finalizzato a produrre nuove narrazioni destinate a intrecciare il punto di vista dell’infanzia di oggi, da parte dei bambini, dell’infanzia di ieri da parte dei genitori, e l’immagine della città maturata nel presente.

Il video di Animazione

Le parole dei bambini sono cultura.

Da questo assunto parte il video di animazione ROMA BAMBINA prodotto dall’Associazione Fuori Contesto nell’ambito del progetto realizzato per il programma della Regione LazioFUORICLASSE”.

Il video animato racconta la Scuola e la città di Roma dal punto di vista dei bambini, senza mediazione. La scuola è – come è ancora, nonostante tutte le difficoltà – un luogo centrale di incontro con se stessi e con l’altro, di crescita individuale e sociale, di costruzione del futuro. La scuola è cultura e fa cultura.

I Bambini e ragazzi si sentono pienamente protagonisti della scuola e speciali:

“i bambini formano la scuola perché senza i
bambini i maestri a chi insegnano? Senza di noi la scuola non esiste; è DESERTICA”.

L’intero progetto Roma Bambina (spettacolo teatrale, laboratori, video di animazione e ricerca) è stato un percorso di progettazione partecipata con circa 200 alunni di 10 classi degli I.C. Merope e Gandhi, dove ogni incontro è stata un’occasione per discutere, riflettere, confrontarsi ed ogni pensiero, parola, disegno ha rappresentato la tessera di un puzzle che ha dato vita alla ricerca e al video animato.

Pagine e pagine di materiale dal quale far emergere l’essenza dei loro discorsi, la grazia, la saggezza. L’impegno è stato quello di mettere in luce questa ricchezza, valorizzando ogni concetto, riconoscendo il valore delle loro parole.

Parole e pensieri dei bambini e ragazzi coinvolti hanno composto, come in una melodia, la drammaturgia del video di animazione Roma Bambina. Il collage e l’animazione dei disegni realizzati hanno dato vita all’ambientazione digitale tridimensionale lungo la quale la storia corre e dove si muovono i personaggi che i bambini hanno identificato come persone significative del “mondo scuola”, animati riportando i movimenti che i ragazzi hanno coreografato collettivamente.

Il video non vuole essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza per generare attraverso la sua visione nuove connessioni e riflessioni, in altri bambini, ma anche in noi adulti.

Le parole dei bambini e dei ragazzi «pesano» perché raccontano il loro modo di vedere il mondo, il loro modo di relazionarsi con se stessi e con gli altri, il loro mondo di valori, di sogni e di paure. Le parole di bambini e ragazzi «spiazzano» perché l’originalità, la sincerità, l’innocenza, l’ingenuità, la creatività, l’ironia, la meraviglia che le contraddistingue, a volte, disorientano, confondono, preoccupano, allarmano gli adulti.

Ma gli adulti devono saper ri-trovare la capacità di ascolto, dell’ascolto attivo, quello che accoglie punti di vista anche diversi e che esclude qualsiasi giudizio.

Solo in questo modo si può scoprire che le parole di bambini e ragazzi «illuminano».

Le parole dei bambini, la spontaneità dei loro pensieri, la chiarezza del loro linguaggio diventano Cultura e permettono a noi adulti di accogliere un nuovo punto di vista, di riscoprire una Roma e una scuola bella, non priva di mancanze, ma con la speranza di uno sguardo bambino: “La scuola è come una formica, a tutti sembra piccola ed insignificante, invece è grande, perché sa un sacco di cose”, dice uno dei nostri ragazzi, e così noi vediamo pure le parole dei bambini: grandi, perché sanno un sacco di cose che noi non sappiamo.

“Roma Bambina”, è a cura dell’Associazione Fuori Contesto, è stato realizzato con il finanziamento della  Regione Lazio POR FSE 2014-2020 nell’ambito dell’Avviso Pubblico “FUORICLASSE – progetti di rafforzamento della partecipazione attiva e dei processi di apprendimento da attuare nelle scuole del Lazio.”  Asse III – Istruzione e formazione Priorità di investimento 10.i – Obiettivo specifico 10.1

Link alla ricerca per il download.

Spettacolo interattivo, laboratori, ricerca, video animazione

Il fil rouge che ha attraversato e guidato il progetto dell’Associazione Fuori Contesto per il programma della Regione Lazio “FUORICLASSE è stato proprio questo: i bambini – come gli adulti – possono fare cultura.

E come esistono i libri scritti dagli adulti per i bambini e per i ragazzi, allo stesso modo possono, e devono, esistere libri scritti dai bambini per gli adulti.

Il progetto ha coinvolto i plessi di due Istituti Comprensivi:

  • IC Gandhi
  • IC Via Merope

Le attività laboratoriali, avviate il 12 gennaio 2017, hanno coinvolto:

  • 10 classi – 5 per ogni istituto – di cui 8 di scuola primaria e 2 di scuola secondaria di I grado
  • 202 studenti
  • 14 docenti
  • collaboratori scolastici.

 

Il percorso

Il Percorso è partito la visione dell’omonimo spettacolo Roma Bambina dell’Associazione Fuori Contesto, dal quale è partita la riflessione sulla città di Roma e poi sulla scuola.

Cinque domande stimolo:

  1. Roma è …
  2. Vorrei Roma …
  3. La scuola mi fa fare e mi fa diventare …
  4. Della scuola migliorerei …
  5. La scuola è come …

La metodologia è stata quella della ricerca-azione, coadiuvata da strumenti di animazione, teatro e figurativi. Negli incontri realizzati a scuola, bambini e ragazzi hanno scritto 905 pensieri (e molte più frasi, visto che all’interno dello stesso pensiero erano presenti più frasi), 13.340 parole – e moltissime altre ne hanno dette – ed hanno prodotto 163 disegni.

Abbiamo raccolto tutti i disegni e trascritto le parole, tutte le parole dei bambini e ragazzi delle dieci classi, mantenendo intatte le espressioni originali, quelle dialettali e anche i piccoli errori.

I bambini e ragazzi coinvolti hanno poi selezionato i personaggi rispondendo alla domanda:

Quali sono i personaggi speciali nella tua scuola?”

Dalle tante idee, ogni gruppo classe ne ha selezionato uno: la maestra della LIS, il bidello, la cuoca, la maestra, il professore di tecnica, la maestra della creatività, la signora delle merende, il papà, il bambino giocoso, il/la ragazzo/a ribelle.

I ragazzi hanno elaborato di questi personaggi le caratteristiche fisiche, caratteriali e i movimenti finalizzati al video e hanno poi costruito con materiali di riciclo il personaggio.

Questi personaggi raccontano esattamente cos’è la scuola per questi bambini e ragazzi. È una scuola fatta di persone che si prendono cura delle persone.

Questi personaggi hanno preso vita e i ragazzi li hanno realizzati con i materiali di riciclo da loro selezionati. Il metodo utilizzato è stato quello del lavoro di gruppo che si è basato sul raggiungimento dell’obiettivo – quello di realizzare un prodotto comune – attraverso un approccio alla cooperazione.

E infine il movimento, la danza come metafora del movimento delle persone nel “mondo scuola, del loro agire quotidiano in una “città in piccolo” come scrive uno dei bambini che hanno partecipato al progetto, “una città in piccolo dove si muovono tante persone belle”.

Intervista a Silvia Belleggia e Emilia Martinelli a Radio Città Futura

Grazie a Giada Valdannini per aver raccontato in radio nella trasmissione “3.0 – Storie digitali alla Radio” il percorso che ha portato le classi degli I.C. Gandhi e I.C. Merope a raccontare Roma e la Scuola con un video di animazione.

Grazie ad Angela Rossi per aver raccolto le loro parole in una ricerca.

Grazie a Luigi Vetrani per creato il video a partire dai bambini lavori dei bambini.